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Immagine del redattoreMàdő

STREET PHOTOGRAPHY

CONCLUSIONI

di Donato Anselmi

 

Abbiamo introdotto il genere fotografico, abbiamo parlato della questione messa a fuoco e iperfocale, poi ci siamo spinti sull'argomento "attrezzatura" utile; oggi concludiamo il tutto spendendo qualche parola a riguardo delle caratteristiche peculiari che uno street photographer dovrebbe avere.


1/100sec ISO200 f/7,1 50mm

Pronti? Cominciamo.


Già spiegato per introdurre la regola dell'iperfocale, è difficile scattare una foto, anche street, senza averla prima pensata; certo i colpi di fortuna capitano ma non sono il pane quotidiano e non si può fare affidamento solo su quelli.

Oltre ad una conoscenza della macchina fotografica in sé (Ovviamente! Sarebbe come voler guidare in pista senza essersi mai seduti dietro un volante) e delle regole base della fotografia, un'altra importante competenza da padroneggiare, per una maggiore prontezza di scatto, è quella di saper leggere la situazione e soprattutto sapercisi adattare.

Punti cardine di questo adattamento sono:

  • L'attenzione agli elementi che ci circondano.

  • Una buona interpretazione della luce: posizionarsi nel punto in cui essa risulta più interessante e di ispirazione.

  • Percezione dei movimenti delle persone: posizionasi in modo da non ostacolarle oppure in modo da spingerle a passare nel punto in cui vorremmo immortalarle.

  • Comprensione dell’interazione tra gli elementi dello scatto.



1/3200sec ISO800 f/7,1 50mm


LA COMPOSIZIONE


Chiaramente, per quanto si tratti di fotografie rapide, non stiamo parlando (difficile non capirlo in quattro post) di immagini realizzate con un mero punta e scatta, ma di fotogrammi pensati e, di conseguenza, composti già nella mente di chi scatta prima di premere il pulsante.


Certo, non sarà un lavoro certosino come quello di fotografare un paesaggio posizionando gli elementi perfettamente nella composizione finale, ma, in questo tipo di fotografia, ci potrà essere d'aiuto la ricerca delle diagonali, delle linee principali o delle curve che condurranno l’occhio dell’osservatore sul soggetto principale della foto.

Lo spettatore dovrà immedesimarsi, sentirsi parte della scena immortalata.


1/125sec ISO1600 f/2,2 50mm

POST-PRODUZIONE


Sarà inevitabile anche un buon lavoro di post-produzione: dal più semplice ingrandimento/ritaglio, all'eliminazione di alcuni elementi di disturbo.

Non c’è niente di male, brucerete solo nell'inferno dei fotografi, ma non da soli, tranquilli: la post-produzione è sempre esistita, già da prima di photoshop, e serve a veicolare meglio il tuo messaggio.


“La foto non deve documentare la realtà, ma interpretarla. La realtà ce l’abbiamo tutti intorno, ma è chi fa la foto che decide cosa vuole esprimere. La realtà è un po’ come un blocco di marmo. Ci puoi tirar fuori un posacenere o la Pietà di Michelangelo.”

[Franco Fontana]


1/1000sec ISO800 f/6,3 50mm

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