Come già anticipato la scorsa settimana oggi conosceremo meglio il secondo dei tre parametri che ci permette di operare sul colore: la SATURAZIONE.
Quando si considera la saturazione di un colore ci si riferisce alla sua croma, cioè quella quantità di quel colore presente in una tinta; per capirci meglio: un colore più saturo ha un aspetto che balza all'occhio perché più acceso e vivo, rispetto ad uno meno saturo che, essendo meno carico risulterà tendente al grigio.
Attenzione però a non confondere la saturazione con la VIVIDEZZA.
Sicuramente durante le fasi di post-produzione, nel menu delle regolazioni generali, vi sarete imbattuti in questa voce e avrete provato a giocarci notando che anche questa regolazione agisce in qualche modo sulla quantità di colore presente nello scatto. Quindi qual è la differenza con la saturazione?
Regolazioni di vividezza e saturazione generale
Beh, la differenza sta nel modo di agire sui colori, infatti se la saturazione agisce su tutti i colori indistintamente, la vividezza è un parametro molto particolare e intelligente: cambiando col cursore i valori di vividezza, il programma in uso individua e riconosce i colori meno saturi o più carichi di grigio e agisce solo su essi aumentandone l’intensità.
Vividezza
Questo parametro può essere d'aiuto nel momento in cui i colori sono già molto saturi ma ciononostante la foto continui ad apparire ancora spenta; agendo su di esso daremmo vitalità alla foto senza rovinare o esasperare i colori già saturi.
Non a caso lo troviamo nelle regolazioni generali, proprio perché può essere fondamentale nel creare una buona base cromatica sulla quale poi regolare la saturazione in maniera selettiva.
Tornando alla saturazione: nel mondo della fotografia, esistono due modi di avere a che fare con la essa: uno è
• Trattarla in generale su tutta la foto
Saturazione generale
• Controllarla e modificarla per ogni singolo colore
Tendina regolazioni HSL / saturazione
Poiché ci teniamo a far sì che tiriate fuori il meglio da ogni vostra foto, ci sentiamo in dovere di darvi delle indicazioni circa l’uso della saturazione, così che possiate meglio orientarvi quando vi troverete davanti ad una schermata di regolazioni dei colori, piuttosto che dare fuoco al pc.
È possibile giocare con la saturazione di ogni colore. Immaginate infatti di avere davanti una fotografia, scomporla in tante piccole parti di colore diverso e poter saturare o desaturare ognuna di loro a proprio piacimento.
Saturazione blu - viola
Naturalmente la saturazione dell'intera foto o, per i più addentrati nella post-produzione, la saturazione selettiva di ogni colore sono sempre da trattare con estrema cura e moderazione. Vi diciamo ciò perché l'occhio umano è fortemente attratto dai colori pieni, vivi e brillanti e la saturazione infatti, se trattata coscientemente, concorre a creare una fotografia di impatto ma di li a crearne un artefatto finto e accecante il passo è veramente breve.
Uno degli aspetti che va ricordato è che questo parametro può essere fondamentale per far risaltare il soggetto, per far si che all'interno dello scatto l'osservatore riesca a rintracciarlo in maniera immediata, quindi eccedere troppo con la saturazione di tutti i colori presenti nella foto può far perdere di vista il senso e il soggetto rendendo caotica l’immagine.
Per una buona resa cromatica di un’immagine, un consiglio utile e quasi controcorrente che possiamo suggerirvi è la strategia della desaturazione.
Desaturare (senza arrivare al bianco e nero ovviamente) i colori degli elementi meno importanti per creare un ordine della scena agli occhi dell'osservatore. Una buona desaturazione degli elementi di contorno può contribuire a contestualizzare meglio il soggetto nella composizione senza rubarne la scena.
Durante la fase di regolazione “in dettaglio”, si potrà anche agire sulla LUMINANZA dei colori, ma questa parte, se ne avrete voglia, potrete leggerla nel prossimo post.
© Domenico Mastandrea
Dati di scatto: 1/125 sec f/8 ISO200 44mm