Nello scorso post abbiamo introdotto la TEMPERATURA COLORE focalizzandoci sul fatto che giocando con essa, è possibile ottenere foto più "calde" o più "fredde" a seconda dell'impronta che vogliamo dare allo scatto, ma vi abbiamo anche detto che la temperatura fa parte di un discorso molto più ampio, quale il BILANCIAMENTO DEL BIANCO (WB - white balance). Ma scopriamo meglio di che si tratta...
Ricorderete, come abbiamo detto, che la luce ha un colore e che esiste una scala di comparazione che ci permette di misurare questo colore e quindi la sua temperatura.
Oggi, prima di cominciare a conoscere il bilanciamento del bianco, ci teniamo a precisare che ogni luce ha un proprio colore e oltre a quello -che va dal blu al rosso-, nel caso delle luci artificiali, la luce ha anche un'altra componente fondamentale che si aggiunge alla temperatura: la TINTA.
La tinta, una dominante che varia dal verde al magenta, mischiandosi con la temperatura determina il colore finale della luce.
A questo punto vi starete chiedendo: "Cosa c'entra la questione luce colorata con la fotografia?"
Vi rispondiamo così: avete mai notato che quando fotografate qualcosa, ciò che è bianco non appare mai completamente bianco?
Quante volte scattiamo e, rivedendo la foto, ci rendiamo conto che tutto ciò che dovrebbe essere bianco risulta invece giallastro o bluastro e, per i più attenti, oltre a queste due dominanti primarie ce ne sono altre quali verdi o magenta che si mischiano alterando ciò che il nostro occhio percepisce come bianco?
Non siete voi il problema e nemmeno la vostra macchina, anzi, avete scoperto un limite del vostro mezzo col quale dovrete convivere e porvi rimedio.
Se infatti l'occhio umano è in grado in maniera automatica di osservare qualcosa e bilanciare tutti i colori provenienti da fonti luminose circostanti, comunicando al cervello la “giusta” tinta di quel che osserviamo, non vale lo stesso discorso per la macchina fotografica che, invece, registra sul sensore il colore di un oggetto a seconda di come viene "colorato" dalla luce circostante.
Quindi, per i puristi della fotografia che pensano “non è necessario post-produrre una foto per avere colori naturali”, bad news: molto spesso, sicuramente più di quanto immaginiate, i colori che pensate siano "naturali" vengono in realtà alterati in fase di scatto e, al contrario di quanto insegni la vostra religione fotografica, le foto andrebbero post-prodotte anche solo per ottenere un corretto bilanciamento del bianco.
MA COS'È QUESTO BENEDETTO BILANCIAMENTO DEL BIANCO?
Il bilanciamento del bianco è quel passaggio attraverso il quale è possibile eliminare tutte le dominanti cromatiche che alterano il bianco, in primis durante la fase di scatto ed anche in post-produzione.
Partiamo dalla fase di scatto. Bilanciare il bianco già in questo momento è fondamentale per avere una buona base in post-produzione. Sicuramente la nostra macchina ci aiuta mettendo a nostra disposizione vari bilanciamenti preimpostati quale tungsteno, luce solare, automatico ecc. tra i quali scegliere.
Possiamo anche bilanciare attraverso la scala Kelvin ma per ottenere qualcosa di davvero efficace potremmo, prima di cominciare a scattare, fare una pre-misurazione della luce attraverso la vostra macchina fotografica. Come?
Ogni reflex ha la possibilità di effettuare una pre-misurazione della luce nell'ambiente, classificare le dominanti di cui è composta e creare un profilo di bianco che le bilanci così da ottenere un risultato -nell'anteprima di scatto- che si avvicini molto a ciò che il nostro occhio sta osservando in quel momento.
PRE-MISURAZIONE DEL VALORE DEL BIANCO:
1. Posizionare davanti all'obiettivo un oggetto bianco o grigio neutro con la stessa illuminazione con cui verrà scattata la foto
2. Nel menu cliccate Bilanciamento del Bianco, quindi pre-misurazione manuale
3. Fate click su misura
4. La fotocamera con il messaggio in sovrimpressione vi comunica che è entrata nella modalità pre-misurazione
5. Quando la fotocamera è pronta la dicitura PRE lampeggerà nella parte in basso a destra del mirino .Prima che smetta di lampeggiare la dicitura inquadrare e scattare sull'oggetto bianco o grigio escludendo qualsiasi altro oggetto
6. La dicitura Good lampeggiante nel mirino indica la corretta registrazione del bianco
7. Se invece vi si presenta la dicitura "No Good" lampeggiante nel mirino indica che la pre-misurazione non è andata a buon fine, questo può avvenire in condizioni di scarsa o eccessiva illuminazione. Dovrete di conseguenza ripetere l'operazione dal punto 1.
È un metodo molto efficace col quale si ottengono risultati soddisfacenti (in termini di bianco) fin dal momento dello scatto ma funziona finché la fonte luminosa che colpisce il nostro soggetto è unica.
Mettiamo il caso in cui, per esempio, oltre alla luce solare, durante lo scatto, ad illuminare il soggetto intervenga anche un faretto con temperatura e dominante differente da quella solare, cosa fare?
Non riusciremmo ad ottenere un buon bianco solo attraverso la pre-misurazione manuale, poiché compenseremmo solo una delle due luci ottenendo un bianco alterato nelle zone colpite dalla luce secondaria.
In questo caso si potrebbe optare per un WB automatico così da lasciare alla macchina il compito di compensare la luce primaria e con maggiore influenza nella scena e riservarci di bilanciare il resto in fase di post-produzione.
Naturalmente con la pratica e l'esperienza sarete in grado di scegliere e adottare anche soluzioni alternative più adatte al contesto in cui vi troverete a scattare, partendo anche dal settare sulla macchina un altro profilo di WB o addirittura, facendo comunque una pre-misurazione manuale e creando un profilo ad hoc che minimizzerà il lavoro di post-produzione nonostante non bilancerà mai completamente tutti i bianchi. Nel prossimo post tratteremo la questione del bilanciamento del bianco in fase di post-produzione. Nel frattempo, perché non vi esercitate un po'?
Pescatori all'alba | © Donato Anselmi
Dati di scatto: 1/5sec f/6,3 ISO400 250mm
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