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Immagine del redattoreMàdő

LU...C'È DA MIGLIORARE ANCORA?


di Domenico Mastandrea

 

⚠️ ATTENZIONE ⚠️

Il WB delle foto che seguono (come quella di copertina) è volutamente errato


 

Rieccoci al secondo appuntamento del nostro breve percorso sul "trattamento della pelle".

La volta scorsa abbiamo analizzato quali possono essere i problemi che potrebbero sorgere nell'ambito della fotografia ritrattistica a colori e dato dei cenni di possibili soluzioni già in fase di scatto. Oggi invece andremo più sul pratico e parleremo da vicino della sala posa continuando il racconto della nostra esperienza all'interno di essa e ponendo l'attenzione sugli schemi luce.


Nei set fotografici la posizione di ogni luce è estremamente fondamentale: esistono tanti schemi di luce, da quelli semplici ai più complessi che prevedono l'uso di due o più fonti luminose; ovviamente la scelta di uno piuttosto che un altro non deve essere casuale.

Sapere quale effetto -dato da luci e ombre- si genererà sul volto del/la modello/a in base allo schema luce che si andrà ad utilizzare, è la carta vincente per acquisire una buona padronanza della sala posa.


Quindi, prima ancora di iniziare ogni shooting, sarebbe utile sedersi a tavolino e studiare il volto del/la modello/a per capire quelli che sono i punti forti del volto, quindi quali da evidenziare e quali da attenuare con l'ausilio dell'illuminazione, consapevoli che ogni spostamento avrà effetti diversi.


Il nostro scopo è quello di ottenere delle foto beauty con un volto luminoso, ombre lievi o del tutto assenti e un aspetto fresco e giovanile ma nello stesso tempo fare esperienza giocando con le luci e col trucco.


Al termine di questa breve fase di studio preliminare abbiamo deciso di optare per tre schemi luce: Luce diffusa, Luce a farfalla (per potervi mostrare uno schema errato in base ai tratti somatici della modella) e Luce flat.




1.SCHEMA LUCE DIFFUSA

Prevede che la luce non colpisca direttamente il soggetto ma rimbalzi prima su pannelli riflettenti che ne vanno ad attenuare l'intensità. Questo schema luce dà ottimi risultati sulla pelle naturale poiché, illuminando in maniera indiretta e diffusa, tende ad attenuare le piccole irregolarità creando un effetto soft e rendendola apparentemente morbida.



Nel nostro caso si presta particolarmente bene perché con questa luce anche i tratti somatici della nostra modella vengono attenuati e si ottiene un buon effetto beauty senza troppi sforzi.



2.SCHEMA LUCE A FARFALLA

È composto da due luci: una principale ed una complementare, che serve a schiarire le ombre, poste dinnanzi al soggetto, più in alto rispetto al viso, danno lo stesso effetto che si ottiene quando il sole colpisce il volto in pieno giorno.

Ciò che rende questo schema particolare e dal quale prende il nome è l'ombra che si genera sotto il naso che ricorda appunto una farfalla.



Un errore comune nell'uso di questa strategia è quello di non riuscire a compensare le ombre e piuttosto che generare una farfalla si può generare un baffo. Questa disposizione di luci non si presta bene per il tipo di foto beauty in quanto la luce dall'alto tende a mettere in risalto le irregolarità della pelle, le occhiaie e, nonostante il trucco, evidenzia i tratti somatici soprattutto nei casi di zigomi pronunciati, creando ombre marcate sotto di essi.



3.SCHEMA LUCE FLAT

Si presta molto bene per le foto beauty in quanto le luci, disposte di fronte al soggetto a 45° e all'altezza dei suoi occhi, tendono ad annullare in maniera quasi completa le ombre rendendo il viso luminoso esaltandone la bellezza. Questa strategia di illuminazione però tende a mettere in risalto tutte le irregolarità della pelle, quindi l'uso di questo schema implica l'uso del trucco che in questo caso diventa fondamentale per la buona riuscita dello scatto. Un trucco studiato e realizzato ad hoc per lo scatto evita che quest'ultimo possa produrre riflessi accecanti durante lo shooting e rovinare tutto.

Per questo, rivolgersi ad un esperto (come abbiamo fatto noi con Lorena/Rosacipria) aiuta ad ottenere il massimo in questo aspetto che ci vede meno preparati.



Come già messo in risalto dall'ALERT più su, nonostante la buona resa degli schemi luce utilizzati, possono esserci ancora alcuni errori da correggere e dettagli da migliorare... ad esempio, avete notato il colore della pelle!?

Per questo, però, dovrete attendere la prossima settimana.

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