STREET PHOTOGRAPHY
di Donato Anselmi
Nei giorni scorsi, sui nostri canali social (FB e IG), abbiamo cominciato a parlare di fotografi e fotografie street riguardanti la tecnica della lunga esposizione. Ovviamente non vi lasceremmo mai osservare soltanto una foto senza spiegarvi come provare ad ottenerla. Per questo…
CHE COSA SI INTENDE PER LUNGA ESPOSIZIONE?
Partiamo dalle BASI.
Si parla di lunga esposizione quando il tempo di scatto settato sulla macchina fotografica è tale da permettere la registrazione di una certa quantità di luce sul sensore o sulla pellicola in un lasso di tempo non breve.
Ad esempio, se doveste fotografare Usain Bolt utilizzando un tempo di scatto rapido ne congelereste il movimento, al contrario, con uno scatto lento (lunga esposizione) otterreste, in base al tempo utilizzato, una sagoma con gli arti in movimento oppure una scia indefinita a mezz'aria.
A COSA SERVE?
Prescindendo dal fatto che qualsiasi foto scattata con un tempo lungo (che non congeli) possa essere definita lunga esposizione; la tecnica in sé prevede che il suo utilizzo influisca nell'estetica stessa della fotografia finale: ci può capitare di utilizzare un tempo lungo soltanto perché richiesto come parametro a causa di una scarsa illuminazione, oppure potrebbe essere una scelta col preciso intento di ottenere un particolare effetto di mosso creativo.
Il mosso creativo, ottenuto attraverso la lunga esposizione, ci aiuta principalmente nel dare all'immagine una certa vitalità: riuscireste a comprendere meglio il movimento di un soggetto in una fotografia da un’immagine dove esso risulti congelato oppure in una dove il blur ne indichi la dinamicità?
CHE CI AZZECCA CON LA FOTOGRAFIA STREET?
Come detto negli scorsi post, questo genere di fotografia non fa altro che ritrarre la vita di tutti i giorni immergendosi all'interno di essa, guardandola da vicino. La lunga esposizione dona a questo tipo di scatti il giusto dinamismo necessario a rendere l’immagine una perfetta rappresentazione di gente in movimento, bambini urlanti e sfreccianti, la frenesia del traffico cittadino, ecc.
Chiaramente, l'utilizzo di questa tecnica presuppone la presenza di almeno uno o più elementi i cui movimenti appaiano evidenti nell'immagine finale. Può capitare anche che l’effetto mosso non riguardi il soggetto dello scatto ma piuttosto un elemento secondario all'interno della composizione.
Sappiamo che siete ansiosi di sperimentare questa tecnica ma per oggi è tutto. Il prossimo post sarà dedicato ai tecnicismi della lunga esposizione e come ottenerla.
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