di Angelo Di Gioia
Trani, città portuale famosa per la sua cattedrale romanica e per il castello Svevo (nessuno dei due ripreso nelle nostre fotografie) è stata la meta perfetta per sperimentare il tema del mese: la lunga esposizione. Se non hai idea di cosa sia, ti invito a leggere i due post precedenti qui sul nostro blog.
PERCHÈ TRANI?
In cerca di soggetti da immortalare avevamo bisogno di un posto affollato e, non avendo metropoli nei dintorni, un paese di mare è certamente una meta gettonata specie se in una serena, e particolarmente calda, domenica di Febbraio.
Giunti a Trani in 6 ci siamo divisi in due gruppi per poter diversificare gli scatti e le esperienze. Mentre Domenico, Chiara e Adriana hanno cercato ispirazione nella Villa Comunale, io Donato e Rocco abbiamo percorso il lungomare.
Personalmente, prendere confidenza con questo tipo di fotografia è stata una sfida, infatti la quantità di luce presente nella scena è cruciale nel settaggio della macchina fotografica, e la sua condizione mutevole dovuta al tramonto ha reso questa sperimentazione ancora più intrigante.
Fortunatamente i tempi di scatto per una lunga esposizione sono abbastanza flessibili e funzione anche della velocità del soggetto: cogliere l'attimo resta fondamentale.
Ecco uno dei primi esperimenti.
Sarò sincero, il mio intento era quello di catturare la sola bambina in movimento, ma il caso ha voluto che sfrecciasse alle spalle una vettura. Il risultato è che senza volerlo ne ha messo in risalto la sagoma pur fondendosi con essa. Che potenziale!
Successivamente non sono stato poi così fortunato e, nell'attesa del soggetto ideale ci siamo divertiti a scattare foto tra di noi per divertimento, sia per simulare il passeggero che casualmente passa davanti all'obiettivo: il risultato è un successo.
Ti lascio immaginare le espressioni pronunciate durante i vari tentativi, ne cito una: -"Mò passa davanti!? Aspè 'spè... Adesso!"- Tutto questo finché un curioso oggetto attira la mia attenzione: una coloratissima girandola che un bambino si divertiva a far mulinare correndo con il suo "Tron"onopattino!
FRATTANTO...
Anche i nostri amici si sono divertiti a sperimentare la fotografia street percorrendo la Villa Comunale che in quel momento si stava riempiendo di passanti.
Povera la nostra Adriana che non avendo il cavalletto sfruttava qualsiasi appoggio per utilizzare tempi di scatto abbastanza lunghi, ma in fondo la fotografia è anche spirito di adattamento e ingegnosità, no!?
Qui potete ammirarla nel suo tentativo di compiere l'impresa.
E proprio su quella panchina, ormai giunti al crepuscolo, Chiara ci ha deliziato tirando fuori dalla cilindro la sua gustosissima torta Arlecchino che ahimè, non c'è stato il tempo di immortalare.
Si, bella Trani, ma dov'è il mare?
Non spetta a me deluderti quindi ti saluto con questa bellissima fotografia in pieno stile street in cui poterlo ammirare.
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