E quindi signori/e, pensavate che con un obiettivo così versatile come un grandangolo-zoom avreste risolto tutti i vostri problemi fotografici? Sad bad news.
Oltre ai pregi che presentano queste lenti, ci sono anche dei difetti coi quali avrete a che fare durante l'utilizzo oppure in post-produzione.
Prima di tutto queste lenti, soprattutto le più economiche, presentano una forte vignettatura che oscurisce gli angoli della foto. Pecca risolvibile facilmente. Inoltre, avendo a disposizione un angolo di campo molto ampio, nella maggior parte delle inquadrature sarà inevitabile beccare i raggi solari che, riflettendosi fra le varie lenti dell'obiettivo, creeranno il cosiddetto effetto “lens flare” (piacevole in alcuni scatti, di disturbo in altri). E ancora, avete mai notato che minore è la lunghezza focale più la lente distorce l’immagine? Soprattutto nelle foto paesaggistiche questo difetto lo si può notare sulla linea dell'orizzonte (sempre che essa sia sgombra da elementi) che risulterà incurvarsi lateralmente piuttosto che essere perfettamente orizzontale. Inoltre maggiore è la distorsione e maggiori saranno le aberrazioni cromatiche che fanno perdere i dettagli nelle zone ai lati del frame.
La distorsione è la caratteristica principale delle lenti grandangolari; riconosciamo le foto scattate da questo tipo di lente proprio perché risultano essere particolarmente distorte. (Naturalmente è una caratteristica che nella maggior parte delle volte verrà corretta). Questa elemento, se delle volte può essere il fattore caratterizzante della lente facendo ottenere effetti meravigliosi, altre volte può essere un problema perché può perfino alterare il soggetto facendogli assumere forme innaturali. Vediamo quali sono i casi in cui questa peculiarità si presta meglio ad essere sfruttata e quando invece potrebbe rovinarci uno scatto.
Come già anticipato in precedenza le ottiche grandangolari sono praticamente perfette per la fotografia paesaggistica ma possiamo usarle anche nella fotografia architettonica, in questo caso però dovremmo prestare attenzione alla composizione e all'inquadratura per evitare che la distorsione generata dalla lente non alteri in maniera irreversibile il soggetto.
E il grandangolo per la ritrattistica?
Il grandangolo è talmente versatile che ci permette anche di realizzare ritratti, con l'accortezza però che non ci si avvicini troppo al soggetto. Se fossimo troppo vicini infatti rischieremmo di ottenere ritratti tipici di lenti grandangolari e i nostri soggetti finirebbero per avere un naso enorme e un'eccessiva distanza tra gli occhi.
Non c'è bisogno neanche di dirlo che questo obiettivo è ideale per la street photography. Sconsigliato, invece, è l'uso dei grandangoli nelle fotografie sportive poiché, con un angolo di campo cosi ampio, rischiereste di perdere il soggetto fra i tanti elementi circostanti. Per lo stesso motivo sconsiglieremmo di utilizzare questa lente o comunque quelle ultragrandangolari nella macro.
Queste sono secondo la nostra esperienza e non, le linee guida con cui scegliere di utilizzare un obiettivo grandangolare per sfruttarlo nella maniera più semplice e redditizia possibile, ciò non esclude che come abbiamo detto, il vostro occhio, la vostra esperienza e la vostra creatività vi permettano di usare i grandangoli in condizioni limite o a volte impensabili e tirare fuori delle foto fantastiche.
Teleobiettivi? Nel prossimo post.
© Mariateresa Camerino Dati di scatto: 1/1000 sec f/4 ISO100 27mm
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