Continuiamo la parentesi col colore del mese, ve lo stiamo proponendo in tutte le salse... Rosse.
Dopo l'approfondimento sui colori "aposematici"(usati per catturare l'attenzione) oggi conosciamo meglio questa tonalità attraverso altri due modi di definirla.
Il rosso è innanzitutto un colore primario (insieme al blu e al giallo) in quanto non è possibile ottenerlo mescolando altri colori e nello stesso tempo è il colore complementare del verde (e viceversa), infatti, osservando la ruota dei colori queste due tinte si trovano agli opposti.
Due colori si dicono complementari quando, miscelati, danno come risultato una luce acromatica bianca.
La complementarietà dei colori è un argomento che ci riguarda da vicino e che viene preso in considerazione già in pittura dove, chi dipinge, crea l'immagine e, oltre la composizione, ha la facoltà di sceglierne i colori al fine di creare una tela di impatto. Infatti, ogni accostamento cromatico è studiato e mirato per ottenere un determinato effetto nell'occhio di chi osserva.
Tornando alla fotografia, sicuramente non abbiamo la fortuna di poter spostare alberi, animali e via dicendo (al massimo possiamo deciderne la posizione nel fotogramma, ma comunque in maniera limitata), nè abbiamo la capacità di prendere un pennellone per cambiare le tonalità dei palazzi quando siamo in giro con la nostra reflex. Tuttavia conoscendo le regole sulla complementarietà e sull'accostamento cromatico potremmo curare meglio i nostri scatti.
Come?
Possiamo decidere attraverso l'inquadratura quali colori includere allo scopo di enfatizzare la foto ed escludere quelli che creano disturbo e/o distrazione all'occhio dell’osservatore.
Ma in base a quale criterio scegliere? Come ci orientiamo nell'inclusione o nell'esclusione dei colori?
Innanzitutto dobbiamo sempre avere uno schema mentale della ruota dei colori e conoscere le coppie di colori opposte e quindi complementari, questo perché l'accostamento di due colori complementari crea il massimo effetto di contrasto possibile. Ed è proprio il forte contrasto a catturare l'attenzione dell'occhio, ed è quello che accade con l'accostamento rosso-verde.
In più, nella fase di accostamento, il colore che ottiene maggiore rilevanza è quello più caldo, quindi nella nostra fotografia immaginaria composta di elementi rossi e verdi, i rossi spiccheranno maggiormente: immaginate un campo di papaveri, vi siete mai chiesti come mai l’occhio venga costantemente attratto da quei puntini rossi? È il verde di sfondo a permetterlo; adesso immaginate una miriade di papaveri in un campo di lavanda… quale colore prevarrebbe?
Ma c'è di più, la conoscenza dei colori complementari può essere sfruttata a nostro favore accostando anche colori contigui nella ruota, per esempio un rosso ed un blu.
In questo caso si verrebbe a creare un'armonia cromatica che trasmetterebbe all'occhio dell'osservatore un senso di tranquillità in cui, come già detto in precedenza, il colore più caldo, ovvero il rosso, predominerebbe all'occhio dell'osservatore.
Certamente l'armonia della foto non è solo dettata dai colori ma è legata anche alla scelta della composizione, quindi sarebbe utile conoscerne alcune piccole e fondamentali regole quali la stranominatissima regola dei terzi e l'utilizzo del rapporto aureo, discorsi che affronteremo in altri post.
Per il momento, dopo aver letto questo post, vi invitiamo ad aggiungere un piccolo tassello al vostro modo di inquadrare durante lo scatto: quello dei colori complementari e contigui… e naturalmente a valorizzare lo scatto attraverso una post-produzione che tenga conto delle accortezze cromatiche.
PESCATO E FRITTO | © Donato Anselmi Dati di scatto: 1/30 sec f/9 ISO100 55mm
Comments