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CHILI E CHILI DI ARANCIO? BILANCIA!


di Domenico Mastandrea

 

Oggi scopriremo come correggere gli errori sia in fase di scatto che, per i più distratti, in post-produzione.

Precedentemente abbiamo potuto notare come pianificare uno schema luce appropriato per la modella ed eseguirlo nel modo corretto può non bastare per una perfetta riuscita della foto; avrete notato tutti che, nonostante una buona gestione della luce, la pelle tendeva a colorazioni alquanto strane, blu-verdastre o arancio.


Un dettaglio che potrebbe causare questo problema potrebbe riscontrarsi nell'uso in sala posa di luci con tinte o temperature differenti. Frutto di una disattenzione nell'allestimento oppure, a livello amatoriale, a causa dell'utilizzo di qualsiasi cosa a portata per illuminare.


Come già sappiamo le luci possono avere intensità e dominanti diverse, ma se l'intensità può essere controllata, manipolata e gestita a nostro favore, non è così per le dominanti.



Usando luci con dominanti differenti o bilanciando in maniera scorretta il bianco, otterremo colori innaturali della pelle a seconda di quella dominante che prevale o del viraggio che la foto acquisisce dopo un errato bilanciamento del bianco.


Avere luci uguali in sala posa, quindi, sarebbe l'ideale così come effettuare una pre-misurazione del bianco ed impostarla ancor prima di iniziare a scattare.


Nel nostro caso ci siamo muniti di due flash con luce uguale e una luce ambiente per illuminare la sala posa e naturalmente per mettere a fuoco.

Il problema è sorto proprio dalla luce ambiente con una dominante bluastra rispetto ai flash; abbiamo ovviato a questa complicazione facendo si che ISO, diaframma e tempo di scatto fossero regolati in modo da ottenere una foto completamente nera anche con luce ambiente accesa. In questo modo l'abbiamo esclusa dalle luci influenti sul soggetto.

Dopo abbiamo effettuato la pre-misurazione manuale del bianco e impostato questi valori come WB.


-Abbiamo già parlato della pre-misurazione nel bianco tempo proprio in QUESTO POST.-


C'è da dire che ogni marca ha una sua procedura per effettuare la pre-misurazione manuale del bianco ma che infondo tutte necessitano uno "scatto" ad un foglio bianco... grazie Angelo.


Tornando al discorso ERRORI in sala posa. Come agire?


Un bilanciamento non corretto può essere recuperato anche dopo lo shooting, in post-produzione (tentate di correggere sempre in fase di scatto quante più cose possibili, altrimenti le rogne si presenteranno sempre dopo).


In questo caso la prima operazione da fare è proprio il bilanciamento del bianco: bisogna individuare quale colore è in eccesso e bilanciarlo, naturalmente se il colore in eccesso è il blu (temperatura colore fredda) bisogna bilanciarlo aggiungendo del giallo (temperatura colore calda) e viceversa, se invece è il verde bisogna aggiungere del magenta e viceversa.



Un'altra operazione ancora più minuziosa è quella di andare ad agire su ogni colore cambiandone la tonalità. Oppure, scendendo ancor di più nel tecnico, facendo una correzione del colore selettiva.


Questi metodi funzionano tutti a patto che il nostro occhio sia tanto allenato da distinguere una pelle ben bilanciata da una che presenta dominanti innaturali. Però siccome l'occhio è facilmente influenzabile la svista è subito dietro l'angolo.


Vi proponiamo un metodo di correzione colore della pelle assolutamente oggettivo che ci darà la possibilità di essere guidati da valori numerici per ottenere una pelle naturale.


Cominciamo aprendo una foto che sicuramente vi sarà familiare. Ricordate la foto con schema luce flat che vi abbiamo proposto le scorsa settimana? Ecco, bella foto no!? (Si, ok, la modella aiuta molto nella riuscita della bella fotografia, come darvi torto) Ma non la trovate anche voi piuttosto arancione?



Per la correzione del colore della pelle partiamo dalla valutazione oggettiva e per questo abbiamo bisogno di linee guida che ci permettano di orientarci nei meandri del colore.

Qui di seguito vi riportiamo una color palette con i valori ideali di pelle.



In questo caso prenderemo in considerazione la numero due, cioè quella che più si avvicina al colore della pelle della nostra modella.

Sulla nostra foto sarà necessario isolare una porzione di pelle non influenzata né da ombre né da luci, così da poter misurarne il colore e confrontarlo con quello scelto sulla nostra color palette.

Realizziamo questo con lo strumento lazo.



Quindi applicheremo una sfocatura media per avere uniformità di colore e facilità nella misurazione.


-Filtro/Sfocatura/Media-



Creeremo un nuovo livello curve per campionare il colore...



...in modo da poter misurare attraverso il campionatore colore e lo strumento info i valori RGB della pelle in foto e paragonarli ai valori sulla color palette.


-Campionatura: con paragrafo di livello curve aperto/Click su mano con freccette/Shift+Alt su livello pelle isolata-



Noteremo fin da subito che i valori RGB della nostra foto saranno completamente diversi da quelli "standard" sulla color palette; quindi, attraverso il livello della pelle isolata da cui siamo partiti, andremo a campionare con lo strumento curve la parte scelta sulla color palette, nel nostro caso la seconda: in questo modo registreremo i valori della pelle della modella all'interno dello schema RGB delle curve che, come potete vedere dai grafici, sono indicati da un punto del rispettivo colore del canale (Red-Green-Blue).


-Registrazione valori pelle nel grafico: con pennello curve aperto/Click su icona mano con frecce/Click su livello color palette premendo Shift+Ctrl-


Il gioco è fatto, ci basterà selezionare il puntino di ogni canale (vedi cerchio fucsia nelle immagini sottostanti) e con le freccette ↑↓ portarlo verso l'alto o verso il basso a seconda del valore a cui dovremmo avvicinarci tenendo d'occhio lo strumento info fino a che non raggiungeremo il valore prestabilito.





A scopo puramente illustrativo ci siamo abbiamo mantenuto valori fedeli a quelli della color palette, ma questa, in realtà, funge solo da linea guida.

Nel nostro caso, a fine bilanciamento, abbiamo notato una predominanza di verdi e blu (come potete notare qui sopra); naturalmente è possibile modificare ancora le curve rosso, verde e blu personalizzando ulteriormente la pelle senza allontanarsi troppo dai valori della "standard" ma neanche attenendosi a questi come un mantra.



Infine potremo intervenire sulla luminosità, sui contrasti, la saturazione ed altre modifiche classiche in Camera Raw o comunque qualsiasi programma voi utilizziate.


Va precisato che questi passaggi hanno influenza non solo sul colore della pelle ma anche su un eventuale sfondo o vestiti. Perciò bisogna stare bene attenti poiché, qualora notassimo colorazioni strane nel resto della foto, dovremo bilanciare ciò che non è pelle in maniera selettiva.


Ed ecco la foto finita.



Meglio, vero!? Ma non crediate che il lavoro termini qui.

Vi diamo appuntamento alla prossima settimana per i dettagli finali, ne rimarrete stupiti.

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