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Immagine del redattoreMàdő

BIANCO E NERO

di Marco Volpe

 

La fotografia in bianco e nero spesso assume un fascino particolare, sia che si tratti di un paesaggio, sia di un ritratto ma anche di una scena di vita quotidiana per le strade di una città. Sono quindi diversi i contesti in cui il B/N riesce a cogliere l’attenzione e l’immaginario dell’osservatore.

Non è un caso che, nonostante l’avvento del digitale e l’irrefrenabile evolversi della tecnologia, il bianco e nero non abbia perso il suo potere attrattivo nel mondo della fotografia; innumerevoli sono gli appassionati, professionisti e amatori, che dedicano il loro tempo alla camera oscura per lo sviluppo e stampa, arricchendo in questo modo il proprio bagaglio di conoscenze fotografiche da un punto di vista tecnico e artistico.

La tecnica del bianco e nero non è esclusiva della fotografia analogica. Il fascino di questa deriva dalle sensazioni (tattili, olfattive, visive) tipiche di una dark room e dalle emozioni legate al lavoro artistico del fotografo che vede concretizzarsi tra le mani ciò che la luce ha impresso sulla pellicola. Alla fotografia digitale, invece, possiamo con diritto assegnare il ruolo di enorme e infinito strumento per produrre immagini in serie, alla portata di tutti.


1/60sec ISO200 f/6,3 50mm

PERCHÉ IL B/N?

-Domanda da un milione di dollari-


Non possiamo dare una risposta oggettiva e definitiva dal momento che in fotografia tutto è relativo ma soprattutto soggettivo.

Il motivo per cui il bianco e nero continua ad essere molto apprezzato ai nostri giorni probabilmente si deve alla trasformazione che suggerisce una fotografia priva del colore: il mondo si veste di neri, di bianchi e di innumerevoli toni di grigio. Insieme essi concorrono a renderne il risultato straordinario, spiazzando l’osservatore, abituato a vedere ed apprezzare un mondo a colori: il B/N è astrazione e tutto assume un connotato misterioso.

Tutto viene ricondotto all'essenza, al principio, alla luce, alle forme; ciò che ora conta in maniera più esplicita è il messaggio che il fotografo intende trasmettere, un messaggio ridotto all'essenziale, privo del tempo e di ogni altra “distrazione” dovuta alla scelta del colore.


1/20sec ISO1600 f/3,5 18mm

L'APPROCCIO PER IL B/N Una pratica piuttosto diffusa, soprattutto per chi è alle prime armi, è quella di convertire una fotografia considerata mediocre in bianco e nero, per donarle un aspetto più gradevole. Sì, a volte questo espediente potrà salvare alcune immagini, ma l’approccio per il B/N deve essere necessariamente diverso.

I requisiti che le fotografie in bianco e nero richiedono sono molteplici. Prima di tutto occorre considerare, ove possibile, composizioni nette e marcate, contrasti elevati, scenari improntati sul minimalismo e sull'eliminazione del superfluo dall'inquadratura.

Il segreto per una buona fotografia è pre-visualizzare nella mente come l’immagine finale apparirà invece di partire da una immagine pensata a colori e convertita in B/N.

Il fotografo deve quindi osservare la scena immaginandola in bianco e nero; non è un esercizio semplice, ma ci si abitua col tempo. Oggi vi consigliamo di fotografare pensando di farlo esclusivamente in B/N, cioè immaginando il mondo circostante come un insieme di toni di grigio. Sappiamo che non si può uscire, ma siamo sicuri che anche in casa abbiate tutto il necessario per esercitarvi.


1/640sec ISO500 f/5

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