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  • Immagine del redattoreMàdő

WB "post" PRODUCTION

Nello scorso post abbiam visto che il discorso sul bilanciamento del bianco è ben più ampio di quanto possa apparire.


Oggi ci focalizzeremo sul bilanciamento del bianco in fase di post-produzione, perché, diciamocelo pure, a tutti può capitare di sbagliare bilanciamento o semplicemente di avere una condizione sfavorevole per calibrarlo in fase di pre-misurazione manuale.

Col WB in fase di post-produzione possiamo ritrovarci ad affrontare vari casi.


Se abbiamo già effettuato un buon bilanciamento in fase di scatto avremo sicuramente meno problemi e meno lavoro da fare al pc: basterà infatti agire sui cursori di tinta e temperatura per bilanciare le luci secondarie che non siamo riusciti a compensare al momento del click.


Cursori di regolazione temperatura e tinta in Photoshop

Se invece abbiamo sbagliato qualcosa oppure abbiamo lasciato in AUTO il WB in fase di scatto, il lavoro si fa più duro. Premettiamo che un bilanciamento sbagliato è recuperabile solo entro certi limiti, e soprattutto se abbiamo scattato in RAW: vale un po' lo stesso discorso affrontato qualche tempo fa, circa il recuperare zone sovra o sottoesposte..

Quindi, con bilanciamento errato (scattato in RAW) possiamo usare il comando bilanciamento automatico che campiona e compensa la luce e dopo aver scelto accuratamente la zona su cui effettuare questo passaggio osservare il cambiamento.

Strumento bilanciamento del bianco in Camera Raw

Naturalmente Photoshop o Lightroom ci danno la possibilità di fare questo passaggio più volte su zone diverse e poi scegliere il risultato che più ci soddisfa. Sarebbe ideale effettuare questa regolazione cliccando col cursore su zone bianche o se non dovessero essercene, su zone grigie.

Quattro punti di bilanciamento differenti, differente risultato

Capiterà senz'altro di osservare che non sempre il bilanciamento col comando automatico soddisferà a pieno le nostre esigenze. Un'infinità di volte abbiamo utilizzato questo comando, notando un enorme cambiamento fra il prima e dopo, ma ritrovandoci a pensare: "sembra buono ma manca ancora qualcosa". Ci siamo così impegnati nel compensare anche quel pizzico di giallo, blu, verde o magenta, facendo ricorso a lievi e minuziosi spostamenti dei cursori. Ricordate che possono fare la differenza ed essere determinati anche solo 50 Kelvin o un spostamento di più o meno 5 nella tinta per ottenere il risultato che vorremmo.


Si possono presentare persino casi in cui dovremo ricorrere non solo alla fase di bilanciamento del bianco ma anche a quella di trattamento dei colori.


Può capitare infatti che bilanciando dei colori se ne alterino altri, in questo caso un intervento saggio potrebbe essere quello del trattare i colori in maniera distinta attraverso saturazione e luminanza (che abbiamo imparato ad usare qualche settimana fa) per correggere e riprendere tutte quelle piccole imperfezioni che ancora presentano un bilanciamento sbagliato.

Può anche capitare di dover bilanciare una foto nella quale ci sono contemporaneamente luce solare e delle forti zone d'ombra; in questo caso, effettuando il bilanciamento sulle zone colpite dalla luce solare noteremo un intensificarsi di blu e viola nelle zone d'ombra, al contrario, compensando le ombre, le zone illuminate dal sole diventerebbero fortemente giallo-arancio.

Personalmente, quando ci troviamo in situazioni come questa, preferiamo bilanciare sempre le zone colpite dalla luce e affrontare le zone d'ombra blu/violacee affidandoci al trattamento dei colori: una delle regolazioni che più spesso ci capita di fare è quella della saturazione di queste due dominanti, de-saturandole e rendendole tanto grigie quanto quella zona poco illuminata era nella realtà. Ovviamente è possibile agire in questo senso quando i colori che andiamo a trattare non costituiscono anche una parte del soggetto, poiché, agendo come detto poco fa, creeremmo un enorme pasticcio rischiando di rovinare i colori del soggetto.

Insomma, un caso "sfortunato" e impegnativo.

Il bilanciamento del bianco potrebbe sembrare qualcosa di secondario o semplice, soprattutto se si pensa che ci sono parametri preimpostati sui quali fare affidamento. In realtà per ottenere una foto curata sotto tutti i punti di vista è necessario prestare particolare attenzione ai colori prima di iniziare la post-produzione, non a caso, almeno per quanto ci riguarda, è la prima regolazione che effettuiamo in ogni foto.


Molto spesso la naturalezza di una foto può dipendere quasi solo dal WB, quindi provate a prestare attenzione a questo aspetto della fotografia, noterete sicuramente dei miglioramenti in fatto di impatto e di colori.


In bocca al lupo.

© Mariantonietta Bucci

Dati di scatto: 1/60sec f/4,2 ISO400 26mm

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