Nello scorso post abbiam visto che il discorso sul bilanciamento del bianco è ben più ampio di quanto possa apparire.
Oggi ci focalizzeremo sul bilanciamento del bianco in fase di post-produzione, perché, diciamocelo pure, a tutti può capitare di sbagliare bilanciamento o semplicemente di avere una condizione sfavorevole per calibrarlo in fase di pre-misurazione manuale.
Col WB in fase di post-produzione possiamo ritrovarci ad affrontare vari casi.
Se abbiamo già effettuato un buon bilanciamento in fase di scatto avremo sicuramente meno problemi e meno lavoro da fare al pc: basterà infatti agire sui cursori di tinta e temperatura per bilanciare le luci secondarie che non siamo riusciti a compensare al momento del click.
Se invece abbiamo sbagliato qualcosa oppure abbiamo lasciato in AUTO il WB in fase di scatto, il lavoro si fa più duro. Premettiamo che un bilanciamento sbagliato è recuperabile solo entro certi limiti, e soprattutto se abbiamo scattato in RAW: vale un po' lo stesso discorso affrontato qualche tempo fa, circa il recuperare zone sovra o sottoesposte..
Quindi, con bilanciamento errato (scattato in RAW) possiamo usare il comando bilanciamento automatico che campiona e compensa la luce e dopo aver scelto accuratamente la zona su cui effettuare questo passaggio osservare il cambiamento.
Naturalmente Photoshop o Lightroom ci danno la possibilità di fare questo passaggio più volte su zone diverse e poi scegliere il risultato che più ci soddisfa. Sarebbe ideale effettuare questa regolazione cliccando col cursore su zone bianche o se non dovessero essercene, su zone grigie.
Capiterà senz'altro di osservare che non sempre il bilanciamento col comando automatico soddisferà a pieno le nostre esigenze. Un'infinità di volte abbiamo utilizzato questo comando, notando un enorme cambiamento fra il prima e dopo, ma ritrovandoci a pensare: "sembra buono ma manca ancora qualcosa". Ci siamo così impegnati nel compensare anche quel pizzico di giallo, blu, verde o magenta, facendo ricorso a lievi e minuziosi spostamenti dei cursori. Ricordate che possono fare la differenza ed essere determinati anche solo 50 Kelvin o un spostamento di più o meno 5 nella tinta per ottenere il risultato che vorremmo.
Si possono presentare persino casi in cui dovremo ricorrere non solo alla fase di bilanciamento del bianco ma anche a quella di trattamento dei colori.
Può capitare infatti che bilanciando dei colori se ne alterino altri, in questo caso un intervento saggio potrebbe essere quello del trattare i colori in maniera distinta attraverso saturazione e luminanza (che abbiamo imparato ad usare qualche settimana fa) per correggere e riprendere tutte quelle piccole imperfezioni che ancora presentano un bilanciamento sbagliato.
Può anche capitare di dover bilanciare una foto nella quale ci sono contemporaneamente luce solare e delle forti zone d'ombra; in questo caso, effettuando il bilanciamento sulle zone colpite dalla luce solare noteremo un intensificarsi di blu e viola nelle zone d'ombra, al contrario, compensando le ombre, le zone illuminate dal sole diventerebbero fortemente giallo-arancio.
Personalmente, quando ci troviamo in situazioni come questa, preferiamo bilanciare sempre le zone colpite dalla luce e affrontare le zone d'ombra blu/violacee affidandoci al trattamento dei colori: una delle regolazioni che più spesso ci capita di fare è quella della saturazione di queste due dominanti, de-saturandole e rendendole tanto grigie quanto quella zona poco illuminata era nella realtà. Ovviamente è possibile agire in questo senso quando i colori che andiamo a trattare non costituiscono anche una parte del soggetto, poiché, agendo come detto poco fa, creeremmo un enorme pasticcio rischiando di rovinare i colori del soggetto.
Insomma, un caso "sfortunato" e impegnativo.
Il bilanciamento del bianco potrebbe sembrare qualcosa di secondario o semplice, soprattutto se si pensa che ci sono parametri preimpostati sui quali fare affidamento. In realtà per ottenere una foto curata sotto tutti i punti di vista è necessario prestare particolare attenzione ai colori prima di iniziare la post-produzione, non a caso, almeno per quanto ci riguarda, è la prima regolazione che effettuiamo in ogni foto.
Molto spesso la naturalezza di una foto può dipendere quasi solo dal WB, quindi provate a prestare attenzione a questo aspetto della fotografia, noterete sicuramente dei miglioramenti in fatto di impatto e di colori.
In bocca al lupo.
© Mariantonietta Bucci
Dati di scatto: 1/60sec f/4,2 ISO400 26mm
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