di Gaia Gattullo
In un cimitero è più semplice girare soli che in compagnia; così abbiam fatto: appena entrati, ognuno per conto proprio.
I piedi producono improvvisamente più rumore di quanto ne facciano in altre situazioni, ti costringi ad alleggerire il passo.
La solitudine autoimposta porta a voli pindarici che partono da quel luogo e lo trasformano in una dimensione a sé stante: c'è pace, silenzio, occhi che ti osservano.
Pesa, la macchina fotografica al collo, ma non di peso proprio. Pesa nella mente, è un oggetto che non sai se in questo posto possa essere irrispettoso oppure uno strumento come un altro.
Osservi e cominci ad abituarti, è già ora di andare.
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