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  • Immagine del redattoreMàdő

MÀDŐ, UNA STELLA CADENTE!

Quattro ragazzi con la voglia di stupire e di stupirsi.

 

⚠️ ATTENZIONE ⚠️ È consigliato un aumento della luminosità del display ed una lettura da pc.


 

Venerdì 30 Agosto, noi di Màdő siamo stati protagonisti di un'avventura notturna sulla nostra amata terra murgiana.

"Obiettivo" della serata: fotografare le stelle!


Bello vero!?

Sicuramente la risposta e sì, ma quanti di voi si sono cimentati in questa tecnica fotografica?

Se ci avete provato di certo avrete notato che non è poi così semplice come quando si scatta di giorno o, in ogni caso, di sera, quando le scene sono abbastanza illuminate.

Puntando la reflex verso il cielo vi sarete posti domande del tipo: "perché non si vede nulla?" oppure "come faccio a mettere a fuoco?"


Ebbene, scopo della serata è stato quello di avvicinare i membri della nostra community a questo genere di fotografia fornendogli gli strumenti e i suggerimenti necessari per affrontare questo affascinante genere fotografico.


Incontro alle ore 22:00, abbigliamento a cipolla (fondamentali i pantaloni lunghi), muniti di acqua, torcia e di un solido e robusto cavalletto, tutti a bordo del Defender, si parte alla volta della TAVERNA SANTA TERESA.


Ah, e non dimentichiamoci la macchina fotografica!



Situata sulla strada sulla strada provinciale che collega Corato e Gravina, a circa 20 km da Altamura, si trova l'antica masseria di allevamenti con taverna-albergo, denominata "Ciccocasella" in contrada "Franchini", proprietà degli ex frati Carmelitani di Altamura sino agli espropri del regno d'Italia.



La presenza della grande chiesa con la sua facciata settecentesca e le costruzioni circostanti permettono di giocare con inquadrature e prospettive assicurando la piena libertà espressiva e compositiva per un affiatato gruppo di partecipanti desiderosi di imparare qualcosa di nuovo.


È importante scegliere zone lontane dai centri abitati e in ogni caso da sgradite fonti luminose artificiali inquinanti in quanto le vere protagoniste della serata sono le stelle: è fondamentale, per il successo dell'uscita fotografica, controllare le condizioni meteo prima di partire... infatti era nuvoloso. Nonostante ciò, con l'avvicinarsi della mezzanotte, le nuvole hanno cominciato a diradarsi rivelando con nostro stupore i miliardi di puntini luminosi.


Incoraggiati da un bel sorso di birra ci siamo subito divisi in gruppi per esplorare l'area e cercare l'inquadratura più intrigante. A rendere epico il momento è un faretto che all'improvviso proietta l'ombra del nostro Donato sull'antica facciata: il briefing è un successone!


Guidati passo passo nell'apprendimento della tecnica: dall'utilizzo del Live View (quando possibile) per la messa a fuoco manuale, alLa regola del 600 per una corretta esposizione al fine di limitare le scie luminose dovute alla rotazione terrestre (startrail), è stato divertente ascoltare frasi del tipo: "bellissimo!", "è uscita!" ma anche "non si vede una mazza!"


Esposizione a 20" con minima focale, massima apertura del diaframma e ISO medio/alti

Dopo svariati tentativi e dopo aver sperimentato anche la tecnica del Light Painting con l'ausilio di un flash e di una torcia...


Esposizione a 20" con minima focale, massima apertura del diaframma, ISO medio/alti e illuminazione artificiale (Flash)

Esposizione a 20" con minima focale, massima apertura del diaframma, ISO medio/alti e illuminazione artificiale (Torcia)

...siamo saliti di nuovo sul Land Rover, desiderosi di una nuova avventura e con l'ambizione di tirar fuori degli scatti migliori.



Situata tra Ruvo di Puglia e Gravina, è la volta della MASSERIA PREVITICELLI. Luogo perfetto dal quale ammirare e immortalare la via Lattea. Elementi di spicco di questa conca, situata tra le colline murgiane, sono due alberi, nonché soggetti preferiti dai nostri obiettivi ed elemento di riferimento per tutti coloro che si sono avventurati per gli immensi campi.


Ci siamo infatti sparpagliati per sperimentare ciò che avevamo appreso sino a quel momento.



Spesso ci si dimentica di apprezzare il momento: mentre molti si sono affannati alla ricerca dello scatto perfetto (o quasi) "altri", distesi per terra su un asciugamano, hanno ben pensato di godersi anche solo per 10 minuti il silenzio e la bellezza del panorama stellato.


Nonostante il freddo e la stanchezza si son fatti sentire, abbiamo resistito fino all'ultimo consapevoli del dolce finale che ci attendeva: la cheesecake di Mariantonietta.



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